Calvino in rapporto con la fede
Giovanni Calvino
di Elena Negro
Giovanni Calvino nasce nel 1509 a Noyon in Piccardia, dalla quale parte e si reca nel 1523 a Parigi per conseguire gli studi nelle arti liberali.Alla morte del padre nel 1531 si trasferisce a Parigi e proprio qui nel 1533 si converte improvvisamente alla Riforma.E costretto però a fuggire da Parigi e si reca ad Angouleme dove insieme ad un circolo di Umanisti e di studiosi dà avvio alla Riforma in Francia.Il re Francesco I nel 1534 inizia la persecuzione nei confronti dei riformatori. Calvino a questo attacco risponde scrivendo l'Istituzione della religione cristiana che verrà pubblicata nel 1536 e immediatamente condannata dal re.
Calvino affronterà anche altre questioni molto importanti come il rapporto fra la filosofia e la fede:distingue infatti due tipi di filosofia tra cui quella buona e quella cattiva.La prima è intesa come dono di Dio e che conduce l'uomo alla conoscenza della verità, anche se offre solo una piccola porzione di quest'ultima, quindi soltanto ombre e immagini che invitano all'amore di Dio.Chi non seguisse questo modello di filosofia e quindi pensasse di filosofare prescindendo dalla Rivelazione (intesa come Sacra Scittura) opererebbe una cattiva filosofia.Calvino non fece mai riferimento agli antichi filosofi in quanto essi, attraverso la loro filosofia e concezione del mondo, non arrivarono mai alla grazia di Dio.
Sottolineò inoltre l'onnipotenza e assolutezza divine in contrasto con la nullità dell'uomo.Sostenette la dottrina della doppia predestinazione, in base alla quale alcuni sono destinati a vita eterna mentre altri a eterna dannazione; questa scelta veniva operata per mezzo di motivi a noi inaccessibili.La predestinazione alla salvezza umana dipende dalla misericordia divina donataci a prescindere dai nostri demeriti(legati al peccato originale).Le opere compiute in vita non sono altro che effetti della scelta divina quindi manifestazione di queste.E molto importante anche la concezione del lavoro di Calvino che lo considerava come una vocazione,compito e servizio.
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