![]() | ![]() In attesa di registrazione 05-02-06 numero 0 |
Ulrich Zwingli di Riccardo Mondonico Vita in breve,tesi sostenute,dottrina. Il primo gennaio del 1484 nasceva Ulrich Zwingli,riformatore religioso svizzero, di famiglia agiata, studiò a Basilea, Berna e Vienna interessandosi alla teologia e divenne uno dei piu rinomati filosofi del '500. Mosso da una grande fede religiosa, avanza la tesi che il vangelo di Cristo sia la unica fonte di fede, rifiuta quindi tutto ciò che non è contemplato nelle Sacre Scritture. Egli fu infatti autore di una riforma nell'ambito della chiesa locale: abolì i sacramenti e le immagini considerate sacre, la messa fu sostituita con una celebrazione più semplice e breve, gli ordini regolari vennero aboliti e i beni fino ad allora posseduti da questi vennero confiscati e persino l'autorità papale non veniva riconosciuta dagli aderenti alla riforma. La sua dottrina è una teologia della legge a differenza di quella di Lutero che si basava diversamente sulla giustizia. Per Zwingli Cristo genera nell'animo umano una vita nuova e impone la legge dell'amore che l'uomo, dopo la conversione, é costretto a obbedire. Zwingli afferma che la natura è dominata solo dalla volontà divina quindi afferma una totale dipendenza da Dio.Ogni creatura è vista come prodotto della volontà divina ,dunque secondo lui la salvezza o la dannazione dell'uomo sono completamente nelle mani di Dio. Zwingli critica così anche il libero arbitrio. Interpreta la fede come totale abbandono a Dio,come fiducia nella scelta divina. Secondo Zwingli non vi è una separazione di compiti e di ruoli:infatti sia il clero che i governanti hanno il dovere di affermare il supremo comando di Dio, dal quale tutti dipendono. Zwingli trova la morte nella battaglia di Kappel nel 1531, in cui il suo esercito protestante viene sconfitto e lui venne catturato e condannato come eretico. |
| |
| |
| |
| |
| |