Il profeta della società industriale. Francesco Bacone di Valentina Rossi Bacone: il sapere tecnico-scientifico e l’affermazione di un nuovo metodo.
Francesco Bacone (1561-1626), vissuto in Inghilterra durante il regno di Elisabetta I, è ritenuto il “profeta della società industriale” perché ha fondato la sua riflessione sul binomio inscindibile di scienza e tecnica.
Bacone guarda soprattutto al fine pratico della scienza che è “servire l’umanità”, comprendere i segreti della natura e trasformarli in prodotti utili per l’uomo (utilità sociale).
In questo modo Bacone afferma che il sapere tecnico-scientifico costituisce il principale fattore di progresso per l’umanità.
Bacone ritiene che sia necessaria una riorganizzazione del sapere e l’affermazione di un nuovo metodo ( diverso da quello di Aristotele da lui giudicato sterile e improduttivo). Il metodo Baconiano è espresso nel Novum Organon, l’opera più famosa di Bacone. L’opera si divide in due parti: la pars destruens e la pars adstruens . Nella prima parte si afferma il bisogno di liberare la mente e il pensiero scientifico da illusioni e pregiudizi ( idola). Essi sono:
a. idoli della tribù (dovuti all’insufficienza dei sensi)
b. idoli della spelonca (legati alle inclinazioni di ciascun individuo)
c. idoli del foro (dovuti alla società e al linguaggio)
d. idoli del teatro (dovuti alla tradizione culturale, alle filosofie antiche e medioevali)
La seconda parte si basa sull’induzione e su una sistematica osservazione della realtà, che si riporta su tre tavole:
a. la tavola della speranza ( indica la presenza del fenomeno in diverse situazioni)
b. la tavola dell’essenza ( indica l’assenza del fenomeno in situazioni simili a quella in cui si è verificato)
c. la tavola dei gradi ( descrive le variazioni per grado con cui si manifesta il fenomeno)
Lo scopo del metodo è quello di individuare le forme della natura.
La scienza Baconiana è infatti la scienza della forma ( il principio costitutivo della realtà).
Tra i suoi scritti si annoverano anche i libri Sulla dignità e sul progresso del sapere, il De dignitate et augmentis scientiarum e la Nuova Atlantide.
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